Le indicazioni di cui al comma 1, lettera f), dell’articolo 6 possono essere riportate, anziché sulle confezioni o sulle etichette dei prodotti, su altra documentazione illustrativa che viene fornita in accompagnamento dei prodotti stessi. 3 gennaio, n. 2 e sostituito dall’articolo 1 del D.Lgs. Disposizioni generali 1. SEZIONE I 3. Disposizioni generali E’ considerata ingannevole la pubblicità che, riguardando le tariffe praticate da compagnie marittime che operano sul territorio italiano direttamente o in code-sharing, reclamizzi il prezzo del biglietto dovuto alla compagnia marittima separatamente dagli oneri accessori, dalle tasse portuali e da tutti gli oneri comunque destinati a gravare sul consumatore, dovendo la compagnia marittima pubblicizzare un unico prezzo che includa tutte queste voci. Il prezzo per unità di misura si riferisce ad una quantità dichiarata conformemente alle disposizioni in vigore. In caso di inottemperanza, senza giustificato motivo, a quanto disposto dall’Autorita’ ai sensi dell’articolo 14, comma 2, della legge 10 ottobre 1990, n. 287, l’Autorita’ applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000,00 euro a 20.000,00 euro. La prospettazione di un male ingiusto, come la divulgazione di lettere o di documenti compromettenti, può integrare il delitto di estorsione, pur quando si persegua un giusto profitto e il negozio concluso a seguito di essa si riveli addirittura vantaggioso per il soggetto destinatario della minaccia. 2 agosto 2007, n. 146. (3) Comma aggiunto dall’ articolo 15, comma 5-quater, del D.L. c) agli oggetti d’arte e d’antiquariato. 2. (1) Comma modificato dall’articolo 1, comma 5, del D.Lgs. e) salvo quanto previsto dal decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, e successive modificazioni, includere in un messaggio pubblicitario un’esortazione diretta ai bambini affinche’ acquistino o convincano i genitori o altri adulti ad acquistare loro i prodotti reclamizzati; 5. 21/2014. Celebrazione dell'amore di Dio, Grafitalica, 2000, ISBN 88-87773-43-2. ... Il D.lgs. ARTICOLO N.9 Quando la pratica commerciale e’ stata o deve essere diffusa attraverso la stampa periodica o quotidiana ovvero per via radiofonica o televisiva o altro mezzo di telecomunicazione, l’Autorita’, prima di provvedere, richiede il parere dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni. 6 agosto 2015, n. 130. 2. h) impegnarsi a fornire l’assistenza post-vendita a consumatori con i quali il professionista ha comunicato prima dell’operazione commerciale in una lingua diversa dalla lingua ufficiale dello Stato membro in cui il professionista e’ stabilito e poi offrire concretamente tale servizio soltanto in un’altra lingua, senza che questo sia chiaramente comunicato al consumatore prima del suo impegno a concludere l’operazione; (3) A norma dell’articolo 23, comma 12-quinquiesdecies, del D.L. La crescita del consumo di sigarette, con il conseguente calo di quello di sigari, ha causato un crollo della domanda di questo tipo di tabacco che ha raggiunto il minimo nel 1992 con solo 8 km² coltivati. Per le sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti alle violazioni del presente decreto si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni contenute nel capo I, sezione I, e negli articoli 26, 27, 28 e 29 della legge 24 novembre 1981, n. 689, e successive modificazioni. 15. 1. a) prodotti commercializzati sfusi che, in conformità alle disposizioni di esecuzione della legge 5 agosto 1981, n. 441, e successive modificazioni, recante disposizioni sulla vendita a peso netto delle merci, possono essere venduti a pezzo o a collo; d) le modalita’ di pagamento, consegna, esecuzione e trattamento dei reclami qualora esse siano difformi dagli obblighi imposti dalla diligenza professionale; a) prezzo di vendita: il prezzo finale, valido per una unità di prodotto o per una determinata quantità del prodotto, comprensivo dell’IVA e di ogni altra imposta; 4. a) le caratteristiche principali del prodotto in misura adeguata al mezzo di comunicazione e al prodotto stesso; d) prodotto venduto al pezzo: un prodotto che non può essere frazionato senza subire una modifica della sua natura o delle sue proprietà; ARTICOLO N.24 s) affermare, contrariamente al vero, che un prodotto ha la capacita’ di curare malattie, disfunzioni o malformazioni; 4. Sicurezza, composizione e qualità dei prodotti e dei servizi costituiscono contenuto essenziale degli obblighi informativi. 2 agosto 2007, n. 146. 2 agosto 2007, n. 146. Tutte le informazioni destinate ai consumatori e agli utenti devono essere rese almeno in lingua italiana. g) informare esplicitamente il consumatore che, se non acquista il prodotto o il servizio saranno in pericolo il lavoro o la sussistenza del professionista; Nei casi di reiterata inottemperanza l’Autorita’ puo’ disporre la sospensione dell’attivita’ d’impresa per un periodo non superiore a trenta giorni (5) (6). n) formulare affermazioni di fatto inesatte per quanto riguarda la natura e la portata dei rischi per la sicurezza personale del consumatore o della sua famiglia se egli non acquistasse il prodotto; L’Autorita’, se ritiene la pratica commerciale scorretta, vieta la diffusione, qualora non ancora portata a conoscenza del pubblico, o la continuazione, qualora la pratica sia gia’ iniziata. INFORMAZIONI AI CONSUMATORI 2 agosto 2007, n. 146. 1) rifiutare di mostrare l’articolo pubblicizzato ai consumatori, oppure f) prodotto preconfezionato: l’unità di vendita destinata ad essere presentata come tale al consumatore ed alle collettività, costituita da un prodotto e dall’imballaggio in cui è stato immesso prima di essere posto in vendita, avvolta interamente o in parte in tale imballaggio ma comunque in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata. 1. c) al Paese di origine se situato fuori dell’Unione europea (1) ; 7. 1. 1. (1) Articolo inserito dall’articolo 1 del D.Lgs. [I ricorsi avverso le decisioni adottate dall’Autorita’ sono soggetti alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.] L’Autorita’ puo’, altresi’, richiedere a imprese, enti o persone che ne siano in possesso le informazioni ed i documenti rilevanti al fine dell’accertamento dell’infrazione. (1) Articolo sostituito dall’articolo 1 del D.Lgs. f) “codice di condotta”: un accordo o una normativa che non e’ imposta dalle disposizioni legislative, regolamentari o amministrative di uno Stato membro e che definisce il comportamento dei professionisti che si impegnano a rispettare tale codice in relazione a una o piu’ pratiche commerciali o ad uno o piu’ settori imprenditoriali specifici; "Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 8 ottobre 2005 - Supplemento Ordinario n. 162 (1) Articolo sostituito dall’articolo 1 del D.Lgs. Pratiche commerciali ingannevoli Uff. 1314 Gli interrogatori condotti ARTICOLO N.25 2 agosto 2007, n. (1) Per l’efficacia delle disposizioni di cui alla presente lettera, vedi l’articolo 31-bis del D.L. ARTICOLO N.19 Ambito di applicazione. a) le informazioni generali sulle procedure relative ai meccanismi di reclamo e ricorso disponibili in caso di controversie, nonche’ sui codici di condotta adottati ai sensi dell’articolo 27-bis; Da allora il consumo di sigari sta ritornando di moda e nel 1997 la superficie coltivata era raddoppiata. d) imporre al consumatore che intenda presentare una richiesta di risarcimento del danno in virtu’ di una polizza di assicurazione di esibire documenti che non possono ragionevolmente essere considerati pertinenti per stabilire la fondatezza della richiesta, o omettere sistematicamente di rispondere alla relativa corrispondenza, al fine di dissuadere un consumatore dall’esercizio dei suoi diritti contrattuali; b) effettuare visite presso l’abitazione del consumatore, ignorando gli inviti del consumatore a lasciare la sua residenza o a non ritornarvi, fuorche’ nelle circostanze e nella misura in cui siano giustificate dalla legge nazionale ai fini dell’esecuzione di un’obbligazione contrattuale; 6. Alfredo Marranzini, Verso il Padre della misericordia. 7 I mesi impiegati per costruire l’aula bunker in cui venne celebrato il maxiprocesso. Pratiche commerciali scorrette Nella redazione di codici di condotta deve essere garantita almeno la protezione dei minori e salvaguardata la dignita’ umana. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per le politiche comunitarie e con il Ministro della giustizia, sentito il parere della Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono adottate le norme di attuazione dell’articolo 6, al fine di assicurare, per i prodotti provenienti da Paesi dell’Unione europea, una applicazione compatibile con i principi del diritto comunitario, precisando le categorie di prodotti o le modalità di presentazione per le quali non è obbligatorio riportare le indicazioni di cui al comma 1, lettere a) e b), dell’articolo 6. d) “pratiche commerciali tra professionisti e consumatori” (di seguito denominate: “pratiche commerciali”): qualsiasi azione, omissione, condotta o dichiarazione, comunicazione commerciale ivi compresa la pubblicita’ e la commercializzazione del prodotto, posta in essere da un professionista, in relazione alla promozione, vendita o fornitura di un prodotto ai consumatori; 460 Gli imputati dopo lo stralcio di alcune posizioni 600 I giornalisti accreditati. a) ai prodotti forniti in occasione di una prestazione di servizi, ivi compresa la somninistrazione di alimenti e bevande; 75. È ammessa l’indicazione del prezzo per unità di misura di multipli o sottomultipli, decimali delle unità di misura, nei casi in cui taluni prodotti sono generalmente ed abitualmente commercializzati in dette quantità. 5. Con il medesimo provvedimento puo’ essere disposta, a cura e spese del professionista, la pubblicazione della delibera, anche per estratto, ovvero di un’apposita dichiarazione rettificativa, in modo da impedire che le pratiche commerciali scorrette continuino a produrre effetti. (7) Comma modificato dall’ articolo 4, comma 1, punto 33), dell’Allegato 4 al D.Lgs.2 luglio 2010, n. 104. g) i diritti del consumatore, incluso il diritto di sostituzione o di rimborso ai sensi dell’articolo 130 del presente Codice. (1) Articolo sostituito dall’articolo 1 del D.Lgs. (2) Comma modificato dall’articolo 7, comma 2, del D.L. 3. 21 febbraio 2014, n. 21, ha abrogato il comma 12-quinquiesdecies, dell’articolo 23, del D.L. 2. ARTICOLO N.20 Capo III Applicazione r) affermare che alcuni prodotti possono facilitare la vincita in giochi basati sulla sorte; La televendita non deve arrecare pregiudizio morale o fisico ai minorenni e deve rispettare i seguenti criteri a loro tutela: 6 luglio 2012, n. 95. 1. ARTICOLO N.22 bis La presente sezione non si applica: È possibile scegliere tra batterie moto standard, al Litio, GEL, AGM Precaricate o batterie moto senza manutenzione. Anche nei settori regolati, ai sensi dell’articolo 19, comma 3, la competenza ad intervenire nei Per le modalità di indicazione del prezzo per unità di misura si applica quanto stabilito dall’articolo 14 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, recante riforma della disciplina relativa al settore del commercio. La televendita non deve esortare i minorenni a stipulare contratti di compravendita o di locazione di prodotti e di servizi. Testi di Aldo Carotenuto, Cecilia Mazzetti di Pietralata, Francesco Sisinni; coordinamento: Livia Azzinnari Prezzo, Roma, Tiellemedia, 1999, ISBN 88-87604-04-5. (1) Per le modalita’ attuative delle disposizioni in materia di pubblicita’ dei prezzi praticati dai distributori di carburanti per autotrazione, di cui al presente comma, vedi il D.M. b) l’applicazione delle disposizioni normative, comunitarie o nazionali, in materia di salute e sicurezza dei prodotti; L’Autorita’, valutate tutte le circostanze, puo’ disporre la sospensione del procedimento per un periodo non superiore a trenta giorni (1). 2. Successivamente, l’articolo 1, comma 7, del D. Lgs. z) includere nel materiale promozionale una fattura o analoga richiesta di pagamento che lasci intendere, contrariamente al vero, al consumatore di aver gia’ ordinato il prodotto; 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 e, successivamente, modificato dall’articolo 28, comma 3, del D.L. Educazione del consumatore. t) comunicare informazioni inesatte sulle condizioni di mercato o sulla possibilita’ di ottenere il prodotto allo scopo d’indurre il consumatore all’acquisto a condizioni meno favorevoli di quelle normali di mercato; I consumatori, i concorrenti, anche tramite le loro associazioni o organizzazioni, prima di avviare la procedura di cui all’articolo 27, possono convenire con il professionista di adire preventivamente, il soggetto responsabile o l’organismo incaricato del controllo del codice di condotta relativo ad uno specifico settore la risoluzione concordata della controversia volta a vietare o a far cessare la continuazione della pratica commerciale scorretta. L’Autorita’, d’ufficio o su istanza di ogni soggetto o organizzazione che ne abbia interesse, inibisce la continuazione delle pratiche commerciali scorrette e ne elimina gli effetti. Divieto delle pratiche commerciali scorrette. Le associazioni o le organizzazioni imprenditoriali e professionali possono adottare, in relazione a una o piu’ pratiche commerciali o ad uno o piu’ settori imprenditoriali specifici, appositi codici di condotta che definiscono il comportamento dei professionisti che si impegnano a rispettare tali codici con l’indicazione del soggetto responsabile o dell’organismo incaricato del controllo della loro applicazione.
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